Devono essere eseguite le verifiche, da parte di un Ente certificato, per la corretta messa a terra dell’impianto. L’Ente potrà segnalare anche eventuali difformità da sistemare. Le verifiche saranno quinquennali se l’edificio ha solo unità abitative. Nel caso di interrati che rientrano negli adempimenti antincendio o in presenza di ascensori o attività particolari (ad es. dentisti) le verifiche saranno biennali.
L’elettricista dovrà produrre all’amministratore l’iscrizione alla CCIAA ed il DURC e l’attestazione di essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali per gestire e manutenere impianti elettrici, di citofoni e videocitofoni. Solo con questi requisiti potrà manutenere gli impianti del condominio.
L’amministratore ha l’obbligo di verificare che il condominio sia in possesso della Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e del progetto se il contatore supera i 6KW. Nel caso l’impianto fosse antecedente alla Legge 46/1990 dovrà far verificare l’impianto da un perito o una ditta abilitata con almeno 5 anni di esperienza e che potrà produrre una Dichiarazione di Rispondenza. L’amministratore del condominio ha il dovere di curare le manutenzioni dell’impianto elettrico affinchè non vengano arrecati danni agli stessi condomini o a terzi.
Il D.M. 37/2008 ha sostituito la Legge 46/1990 con finalità di riordinare molteplici disposizioni relative ad impianti destinati ad unità abitative. In particolare il DPR 462/2001 stabilisce che l’impianto elettrico deve essere dotato di messa a terra, di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti.
L’amministratore ha l’obbligo di “compiere gli atti conservativi” su impianti e parti comuni. Quindi deve mantenere in buono stato ed efficiente l’impianto elettrico condominiale.
Nel caso l’impianto elettrico, dopo una verifica, risulti non conforme alla normativa dovrà essere raccolti i preventivi per la messa a norma o del suo rifacimento. L’amministratore dovrà convocare l’assemblea per deliberare i lavori straordinari.
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